Disse R. Jishmaèl ben Elisha: tre cose mi disse Surièl, (angelo) principe dell’aula celeste interna: non prendere di mattina la tua camicia dalla mano dell’inserviente, per mettertela, e non farti lavare le mani con l’aiuto di chi non si è ancora lavato le mani, né restituire la coppa di asparagi ad altri all’infuori di chi te l’ha portata, perché Taxatif, e c’è chi dice Istalganìt, fra gli angeli distruttori, stanno in agguato a danno dell’uomo dicendo: quando l’uomo commetterà una di queste cose, per poter essere accalappiato?
Disse R. Jehoshua: tre cose mi disse l’angelo della morte: non prendere di mattina la camicia dalla mano dell’inserviente per metterla; non farti aiutare nell’abluzione delle mani da chi non si è ancora lavato le mani; non stare dinanzi alle donne quando tornano da un funerale, perché io incedo, danzando dinanzi a loro con la spada in mano, e sono autorizzato a distruggere. E se tale incontro sta per avverarsi, che cosa si deve fare? Si retroceda quattro braccia dal posto in cui uno si trova. Se c’è un fiume, si passi oltre; se c’è un’altra via, si preferisca quest’altra; se c’è un muro, ci si metta dietro ad esso. Se non c’è nulla di tutto ciò, si volti faccia e si dica: «Possa riprenderti il Signore, o Satana» ecc. (Zac.,3,2), finché esse (le donne) saranno passate.
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